Descrizione
Un piano didattico personalizzato (PDP) è un documento che definisce le modalità di insegnamento specifiche per uno studente con particolari esigenze educative, spesso utilizzato per studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), come dislessia, disgrafia o discalculia.
Per creare un piano didattico personalizzato efficace, bisogna considerare diversi aspetti:
1. Valutazione iniziale
Prima di redigere il PDP, è fondamentale effettuare una valutazione approfondita delle capacità e delle difficoltà dello studente. Questo può includere:
- Test diagnostici specifici (ad esempio per i DSA).
- Osservazioni sul comportamento e l’apprendimento in classe.
- Confronto con genitori e insegnanti.
2. Obiettivi educativi
Gli obiettivi educativi devono essere adattati alle specifiche difficoltà dello studente, ma anche puntare a rafforzare le sue abilità. Questi obiettivi possono essere a breve, medio o lungo termine e devono essere misurabili e realistici. Ad esempio:
- Migliorare la lettura fluente entro tre mesi.
- Rafforzare la comprensione logico-matematica con esercizi mirati.
3. Strumenti compensativi
Gli strumenti compensativi aiutano lo studente a superare le proprie difficoltà senza compromettere i contenuti. Esempi di strumenti possono essere:
- Mappe concettuali.
- Sintesi vocale o audiolibri.
- Calcolatrici per la matematica.
- Software specifici per la scrittura e la lettura.
4. Misure dispensative
Sono le misure che dispensano lo studente da alcune attività che risultano particolarmente difficili per la sua condizione. Esempi possono includere:
- Dispensa dalla lettura ad alta voce.
- Dispensa da alcuni tipi di verifiche scritte, sostituite da prove orali.
- Tempi più lunghi per eseguire esercizi o test.
5. Metodologia di insegnamento
È importante adattare la didattica alle necessità dello studente, attraverso tecniche come:
- Didattica inclusiva, con il coinvolgimento attivo dello studente.
- Uso di metodologie visive, audiovisive e interattive.
- Lezioni frontali ridotte, in favore di attività pratiche o di gruppo.
6. Monitoraggio e revisione
Un PDP deve essere monitorato regolarmente per verificare i progressi dello studente. Se necessario, le strategie adottate possono essere riviste e modificate.
Esempio di PDP:
Area di difficoltà | Obiettivi | Strumenti compensativi | Misure dispensative |
---|---|---|---|
Lettura | Migliorare la fluidità e comprensione del testo entro sei mesi. | Audiolibri, software di sintesi vocale. | Dispensa dalla lettura ad alta voce. |
Scrittura | Sviluppare una scrittura leggibile e senza errori di ortografia. | Correttori ortografici, utilizzo di tastiera. | Riduzione degli esercizi scritti. |
Matematica | Raggiungere la comprensione delle operazioni matematiche di base. | Calcolatrice, schemi visivi. | Prove orali invece che scritte. |
In conclusione, un piano didattico personalizzato non è statico, ma si evolve con lo studente, cercando di valorizzare al meglio le sue potenzialità.